Anche Rudi Garcia si è arreso. “Il campionato è chiuso. Il risultato di domani a Catania non cambia niente, ma noi andremo per vincere, come al solito, continuando a giocare e a dare tutto”. Con una vittoria lunedì, la Juventus sarà campione d'Italia, ma lo sarà anche con un pareggio, visti i tre gol di vantaggio nello scontro diretto: “Complimenti a loro, sono una grande squadra e hanno grandi giocatori: se la Juve ha fatto questo campionato da record, però, è anche merito nostro che abbiamo spinto, così come se noi abbiamo fatto questo campionato da record è anche grazie alla Juventus”.
basta polemiche — Garcia parla di “grande società e grandi giocatori”, ma non di “grande allenatore”. Un caso che non nomini Conte dopo le polemiche dei giorni scorsi? “Non contate su di me per continuare a giocare nel cortile della scuola, suono la campanella della ricreazione”. Meglio pensare alla possibilità di centrare la decima vittoria consecutiva ed eguagliare il record di inizio stagione: “Sono motivato, ho fatto nove vittorie di fila e voglio fare la decima. Abbiamo una squadra che ha fame e tanta voglia di vincere, anche in vista dell'anno prossimo. Un professionista lo è anche quando non c'è più un obiettivo di classifica, per il rispetto dell'avversario e del campionato”.
champions — Ha iniziato a pensare anche al futuro, Garcia: lo farà con Pallotta, in arrivo la prossima settimana a Roma, parlando dei rinforzi che serviranno alla squadra per essere più competitiva, anche dopo il risultato della Juventus, dominatrice in campionato ma eliminata in Europa. “Giocheremo la Champions l'anno prossimo e faremo di tutto per rappresentare l'Italia con voglia e con onore, per vincere più partite possibile anche per il ranking Uefa – dice il francese –. Probabilmente saremo nella quarta urna, con tre squadre importanti nel girone così come è successo quest'anno al Napoli: se vogliamo rappresentare l'Italia con la possibilità di andare avanti, dobbiamo essere pronti. Le assenze che ci sono capitate quest'anno (Totti, Gervinho, Balzaretti e Strootman, ndr) saranno molto più pesanti senza una rosa più ampia”.
difesa in emergenza — Qualche problema in difesa, invece, per domani: Toloi non sarà convocato, Castan si è fermato nella rifinitura di stamattina per un problema muscolare “che domani dovremo valutare con i medici”. “Per fortuna Romagnoli sta bene, mentre Benatia non ha una partita intera nelle gambe. C'è Jedvaj, e c'è De Rossi che può giocare dietro. Due uomini per iniziare la partita li troveremo”. Garcia tiene viva l'ipotesi di De Rossi centrale: in quel caso arretrerebbe Florenzi nei tre di centrocampo: “C'è anche il giovane Mazzitelli, ma Florenzi ha già giocato a centrocampo e lo ha fatto bene”. Davanti, Gervinho, Totti e Ljajic.
scudetto morale — A Garcia viene chiesto se si sente il vincitore morale dello scudetto: “Il titolo morale è il fatto di aver fatto ritrovare l'orgoglio ai tifosi. Questa era la priorità perché vuol dire che sul campo abbiamo giocato bene e dato tutto. Ed è questo che mi aspetto dal gruppo: l'ambiente è positivo ma dipende dai risultati, e non sono ingenuo sotto questo punto di vista. La squadra ogni volta che ha avuto un momento di difficoltà ne è uscita alla grande. Il carattere c'è, dobbiamo continuare su questa strada”. Parla di surf, Garcia: “Non si può fare una stagione giocando ogni partita al 100%: il campionato italiano è molto duro, è difficile far riposare giocatori. Dobbiamo sfruttare questa "acqua" positiva, sul modello di quello che sta facendo il Benfica: lo scorso anno non vinse niente, quest'anno è già campione di Portogallo e in due finali, quella di Coppa del Portogallo e di Europa League”. Garcia, nell'hotel che ospiterà la Roma a Catania, staserà vedrà la finale di Coppa Italia, che sarebbe potuta essere la sua: “La vedrò con la voglia di essere protagonista l'anno prossimo”.
stadio e pjanic — E, se rinnoverà il contratto in scadenza nel 2015, anche negli anni a venire: “Imparo ogni giorno, per avere un quadro generale sul calcio italiano bisognerà avere un po' più di tempo. Cosa manca? Gli stadi, anche se l'ambiente dell'Olimpico è fantastico. Ma lo sarà ancora di più in uno stadio più moderno: la proprietà americana ha capito che per sviluppare il brand è importante avere infrastrutture, e anche un nuovo campo di allenamento”. Titoli di coda sulle parole di Pjanic: “Ho ascoltato l'intervista con Govou e Mire ha risposto bene, soprattutto sulla Roma, dicendo che vuole rimanere qui, e a questo non è stato dato risalto. Il suo rinnovo? Sono molto ottimista”. L'imminente arrivo di Pallotta scioglierà le riserve.